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Quanto costa possedere un cavallo

Ecco un altro topic in cui è il caso esordire con la parola più utilizzata di questo blog: “dipende”. Comprare e mantenere un cavallo ha certamente dei costi fissi uguali per tutti, ma ci sono anche diversi costi variabili che ognuno deve o non deve affrontare a seconda della propria situazione specifica. Detto questo, cerchiamo di fare un po’ d’ordine.

Prima di tutto il prezzo dell’acquisto, che può variare in base alla razza, all’età, al mercato e alla funzione che volete che svolga. È chiaro che un cavallo di razza, da corsa, costa di più che un semplice cavallo da passeggiata, da compagnia. Anche il carattere può essere una discriminante per sceglierne uno piuttosto che un altro, e se avete bambini è una considerazione che non potete evitare di fare.

Una volta individuato che tipo di cavallo volete, ma prima di acquistarlo, dovete tenere in considerazione i costi per l’attrezzatura di base, che è composta da tutta una serie di accessori che sommati vanno a formare una somma piuttosto sostanziosa. Il corredo per il grooming, i finimenti, le coperte, lo shampoo e i prodotti per la cura sono necessità imprescindibili. Tutto considerato, come spesa iniziale, a questo punto ci troviamo intorno ai 1.000 euro. Una cifra affatto trascurabile se si considera che a questo punto non siete ancora saliti sul cavallo.

Poi bisogna pensare alla sistemazione. Vivete in campagna, avete un ranch o uno spazio adeguato? Se la risposta è sì siete un passo avanti, altrimenti dovrete pensare a trovare una pensione in maneggio, e aggiungere il costo per gli spostamenti sia per andare a trovare il cavallo sia per trasportarlo altrove quando necessario. Lo spazio in maneggio può costare da 180 euro al mese tutto compreso (di solito cibo, acqua, riparo e le cure di base) fino a cifre ben più alte per una pensione a cinque stelle, ma dipende anche dalla zona geografica.

Poi c’è il maniscalco, questa figura mitologia a cui si fa spesso riferimento in ambito sportivo, che circa ogni sei settimane dovrete chiamare per la routine di manutenzione ordinaria. Alternativamente potreste decidere di non ferrare il cavallo, ma prima o poi dovrete servirvi del maniscalco per pareggiare le unghie.

Nel caso dobbiate optare per il maneggio sappiate che tutti richiedono di iscriversi al rispettivo club e di fare una tessera di associazione che ha un costo annuo che varia a seconda del maneggio. Nel prezzo è compresa l’assicurazione obbligatoria per il cavaliere.

Per finire c’è il veterinario. Senza considerare il fatto che all’acquisto dovreste effettuare una visita preliminare per sincerarvi delle ottime condizioni di salute dell’animale, nel corso della sua vita vi capiterà di fare spesso ricorso alla figura del veterinario per vaccini, visite alla dentatura e controlli generici. Metteteci anche le spese per eventuali infortuni, soprattutto se volete un cavallo molto attivo, ed ecco che il totale del budget che dovete preventivare si alza. Fate i vostri conti per bene e non lanciatevi in un acquisto senza criterio per non rischiare di dovervi separare da una bestia a cui ormai siete affezionati.